Ermes è una di quelle poltrone talmente belle che quasi dispiace doverti sedere, si perchè da seduta non la vedi più o temi di rovinarla, ma è anche talmente comoda già solo alla vista che dentro di te dici “DEVO sedermi!” e allora ti siedi e capisci che la vista era niente in confronto.
Comoda, confortevole e avvolgente, con lo sguardo cerchi qualcuno che passa per dirgli “passami un libro e lasciatemi qui per due o tre ore” e se non passa non ti alzi di certo per andare a prendertelo.

La poltrona, disegnata da Mauro Lipparini, designer giovane (io ho due anni in più quindi, anche lui è giovane!) e con la capacità di fare prodotti dal design evergreen, è larga 78 cm , alta 98 e profonda 90 cm ed è venduta in versione fissa con basamento in legno massello di rovere (versioni fumè, melange e cenere) o rivestita in tessuto o girevole con base in acciaio.

L’imbottitura è in poliuretano schiumato freddo, materiale che asseconda molto il corpo dando una sensazione di piacevole avvolgenza.
La forma è elegante, questo grazie agli spessori che sono importanti ma leggeri con le cuciture che seguono la forma della poltrona stessa facendone risaltare la linea in modo che sia più definita.

La Ermes può essere rivestita in tessuto, pelle oppure pelle nabuk in alcuni colori molto belli a campionario ed ho apprezzato molto la versione più attuale proposta al salone del mobile 2016 a due colori e materiali, particolare che la rende più giovanile e fresca.


La poltrona ha anche due optional, il poggiareni e il poggiapiedi (cm 60 x 48 prof.x 42) sfoderabile.

Promossa a pieni voti dunque questo prodotto Misuraemme, se è nelle vostre case ditemi come vi trovate, la sfida è trovarle un difetto che io non ho trovato.
Se trovate interessanti gli articoli, like alla pagina.
Francesca, il vostro arredatore personale.