Inizia oggi un percorso dedicato agli impianti elettrici ed idraulici in cucina che devono essere obbligatoriamente a norma di legge.
Mettere a norma la propria abitazione durante una ristrutturazione e uno dei principali crucci dei proprietari di casa, sia se l’alloggio è per se stessi che è soprattutto se è da affittare.
Oggi parliamo degli impianti legati al piano cottura, il re della cucina.
Come molti sanno oggi possiamo scegliere tra due tipologie: a gas e i più moderni elettrici o ad induzione.
Ci sono anche sei sistemi ibridi che contengono entrambe le tecnologie ma sono poco vendute in confronto ai primi due macrogruppi.
PIANO COTTURA A GAS

L’erogazione del gas viene gestita grazie ad una serie di tubi che devono essere:
- In rame
- Facilmente accessibili
- Non devono essere in contatto con quelle dell’acqua e se poste sotto a queste ultime devono essere rivestite da una guaina protettiva impermeabile polimerica.
- Non deve mai passare dietro a zone calde come ad esempio il forno.
- Il piano cottura deve essere corredato dalla termocoppia,valvola che interrompe l’erogazione del gas in caso di spegnimento della fiamma.
PER PIANO COTTURA AD INDUZIONE ED ELETTRICO

- Bisogna predisporre una linea di alimentazione dedicata da dimensionare in base alla potenza del piano cottura
- Evitare impianti fai da te, anzi contattare un elettricista professionista che rilasci certificazione dell’impianto.
- Controllare sempre con attenzione gli schemi elettrici forniti dall’azienda del piano cottura stesso
- La derivazione deve essere ben isolata e protetta contro le sovratensioni.
- Il quadro elettrico deve essere posizionato in maniera strategica ben accessibile con la precisa indicazioni scritta di tutte le linee.
Spero abbiate trovato utili queste indicazioni e a breve parleremo anche di impianti idrici e di prese elettriche.
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